Acqui Terme è una splendida cittadina nel Monferrato, a pochi chilometri da Alessandria.
Facciamo tappa qu al ritorno da Torino, una decisione presa all’ultimo minuto a causa del maltempo. Approfittiamo di una pausa tra un temporale e l’altro.
Raggiungiamo uno dei tanti parcheggi che circondano il centro storico e con una breve passeggiatina raggiungiamo le mura del Castello dei Paleologi. Con un certo stupore notiamo che queste mura ci ricordano molto le Mura di Lucca, la nostra città , in mattoni pieni e terrapieno sovrastato da folti alberi.
La nostra meta è però la famosa sorgente chiamata La Bollente e proseguiamo in cerca di indicazioni.
Appena lasciato alle spalle il Castello, ci troviamo in una piazza sulla quale affaccia la Cattedrale di Santa Maria Assunta, caratterizzata da una imponente facciata asimmetrica.
Ci fermiamo giusto il tempo per cercare indicazioni che ci conducano alla Sorgente. Mentre siamo all’ombra della Cattedrale ecco che Franca invoca l’aiuto di “San Google”, noto protettore dei viaggiatori, che immediatamente ci indica la giusta via per giungere a destinazione.Â
Ed ecco che alla fine di un bellissimo colonnato vediamo che alla base del Tempietto appare la fumante sorgente chiamata La Bollente.
Dalle indicazioni che avevamo sapevamo che l’acqua termale che sgorga dalla sorgente ha una temperatura costante di circa 75 gradi centigradi. Un conto è leggerlo ed un’altra cosa è provarlo con mano.
Subito Alessandro ne rimane affascinato. Il forte odore di “uovo sodo” (o meglio di zolfo) rende il primo impatto abbastanza sconcertante. Il piacevole calore che si irradia tutto intorno è però così piacevole ed il contatto con l’acqua termale quasi ipnotico che anche i nostri piccoli faticano ad allontanarsi. Ed anche noi ci lasciamo subito stregare.
Da dove sgorga la sorgente sono evidenti le grosse incrostazioni di zolfo che ricoprono le pareti.
Mentre ci godiamo la piacevole sensazione di caldo, parlando con un ciclista del luogo, veniamo a sapere che quest’acqua è potabile e che la sua famiglia la beve da sempre.
Fatichiamo a credere che si riesca a sopportare il forte odore di zolfo fino a riuscire a bere anche solo un sorso. Ci facciamo coraggio, però, e proviamo a metterne un pochino in una bottiglia che avevamo con noi. Attendiamo che la temperatura diventi accettabile e poi … macché!!! Non siamo riusciti ugualmente a buttarne giù neanche un goccio. Troppo puzzolente.
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Alessandro controlla come sono venute le foto |
Alessandro e Valentina fanno da modelli per alcune foto scattate con tre ragazze appena conosciute, mentre una signora molto gentile si avvicina a noi con il volantino pubblicitario del suo ristorante. Scambiamo alcune parole e ci salutiamo restando piacevolmente colpiti dalla sua cortesia.
Ci lasciamo alle spalle questa calda esperienza e facciamo un giro per la città . A pochi passi dalla Piazza della Bollente troviamo in un’altra bella piazza su cui affaccia l’Hotel delle Terme.
Qualche minuto di relax e poi decidiamo di andare a pranzo nel locale pubblicizzato direttamente dalla proprietaria che ci aveva piacevolmente colpito: la trattoria pizzeria Alfieri (ottimo posto di cui faremo presto una recensione su TripAdvisor)  Nei due video qui i nostri piccoli e l’impatto con la sorgente a 75°
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