L’Isola Maggiore sul Lago Trasimeno
Pochi giorni fa ho visto l’Isola Maggiore a Ulisse (Il programma condotto da Alberto Angela) e mi è venuto in mente che non l’ho mai raccontata sul blog.
L’Isola Maggiore è una delle tre isolette che si trovano nel Lago Trasimeno. Malgrado il nome non è la più grande ma è l’unica abitata. Le altre due – Isola Minore e Polvese – sono parte di un parco naturale.
L’isola è piccola e collinare, e una fitta rete di sentieri permette di raggiungere facilmente ogni punto d’interesse.
L’Isola Maggiore è bel collegata dalle principali città che si affacciano sul lago, noi prendiamo un traghetto da Castiglione sul Lago e in pochi minuti di traversata arriviamo al piccolo molo. Sull’isola è presente un borgo perfettamente conservato che si sviluppa lungo la Via Guglielmi, la via principale.
Seguiamo la via principale fino a raggiungere l’antico mulino a vento – ora in stato di abbandono.
Da lì risaliamo la collina, cercando di raggiungere la Villa Isabella. Scopriamo presto che la villa non è accessibile, è un immenso cantiere di lavori in corso per tentare il recupero di questa opera dalla storia travagliata.
Villa Isabella venne edificata incorporando altri edifici storici già presenti sull’isola ed inaugurata nel 1894.
All’epoca l’isola visse un periodo di splendore, la popolazione contava quasi 200 perone, ed erano tutte al servizio del castello. Non avendo a disposizione foto migliori vi metto questa cartolina d’epoca, una foto del palazzo nel 1931. (Dal blog di Jean Wilmotte)
Come accade molto spesso nella corso della storia la Famiglia Guglielmi è andata in declino, ed il castello venne abbandonato.
Nel 2010 una società italiana tentò il recupero, ma fallì e da allora la proprietà è stata all’asta più volte, senza risultato. Una storia piuttosto frequente nel nostro paese, purtroppo.
Proseguiamo la nostra passeggiata risalendo verso la chiesetta di San Michele Arcangelo: la vista dalla sommità della collina dà quasi la sensazione di librarsi sul lago.
La chiesetta è semplice, immersa in un oliveto affollato di famiglie che hanno scelto questi prati per il picnic di Pasquetta. Il tempo splendido ha fatto il resto, si sta proprio bene!
La chiesa è chiusa – ed è un peccato perché all’interno sono custoditi affreschi interessanti.
Facciamo una breve sosta per goderci il panorama e per riprendere fiato e poi iniziamo la discesa sull’altro lato dell’isola, ricco di testimonianze della visita di San Francesco d’Assisi.
Una delle leggende narra che San Francesco si ritirò qui in solitudine durante la quaresima del 1211. Si portò dietro due pani e alla fine dei quaranta giorni ne aveva mangiato solo mezzo, un digiuno che ha del miracoloso.
Avendo bisogno di acqua secondo la leggenda ha scavato una fonte con le sue stesse mani – e adesso c’è una cappellina che ne protegge l’ingresso.
In un’altra leggenda San Francesco si è trovato ad approdare all’Isola Maggiore durante un naufragio, e lasciò l’impronta delle sue ginocchia e delle sue mani su una roccia.
C’è anche la bella storia di un leprotto che era stato catturato per esser donato al santo e che lui tentò più volte di liberare, senza riuscirci. Il leprotto messo in libertà infatti tornava sempre in braccio al santo, come se fosse l’unico posto in cui si sentiva davvero al sicuro. (Per chi fosse interessato a leggere le fonti storiche metto questo link).
La passeggiata lungolago prosegue fino al ritorno al borgo, in cui decidiamo di fare uno spuntino prima di riprendere la via di casa. Troviamo un semplice locale con un moletto sul lago e ci godiamo il sole di primavera mentre pranziamo.
Rientrati a Castiglione del Lago facciamo un giretto per l’affollatissimo centro storico e poi iniziamo il viaggio di ritorno.
Qui il nostro itinerario del breve week end pasquale 2017.
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