Museo Ghibli di Tokyo: quando serve un piano B
Cos’è il Museo Ghibli di Tokyo e perchè vorrei visitarlo: partiamo dalle basi.
INDICE
Cos’è il Museo Ghibli?
Il Ghibli Museum è un museo completamente dedicato alle opere dello Studio Ghibli.
Lo Studio Ghibli è una casa cinematografica che produce film di animazione, fondata da Hayao Miyazaki ed altri nel 1985.
E chi è Hayao Miyazaki? E’ un genio. Ecco: un vero genio.
I suoi film e le sue serie sono un crescendo di originalità, cura e fascino: sono cresciuta con i suoi cartoni animati (Che adesso dovrei chiamare anime) ed ho cresciuto i miei figli con i suoi film, uno più incantevole dell’altro.
Alcuni film poi li ho visti decine di volte e ogni volta mi emoziono per la sua fantasia sconfinata e per la cura di ogni minimo dettaglio.
Nel Museo Ghibli si trova tutto questo mondo incredibile, questo concentrato di arte e miti lo rende un posto irrinunciabile.
C’è solo un piccolo problema: il Museo Ghibli è minuscolo, ha pochissimi posti e per comprare i biglietti si devono sostenere prove degne di Hunger Game.
Ma andiamo con ordine:
Come si acquistano i biglietti?
Per acquistare i biglietti bisogna passare dal sito ufficiale che poi indirizza al venditore ufficiale: Lawson.
I biglietti vengono messi in vendita il giorno 10 del mese precedente, alle ore 10 ORA LOCALE.
Faccio un esempio: i biglietti per il mese di dicembre sono acquistabili a partire dal 10 novembre, ore 10 giapponesi.
Già questo è una garanzia di levataccia, visto che in questo periodo (Novembre) le 10 di Tokyo corrispondono alle nostre due di notte.
Come funziona?
Ci si collega al sito e appena aprono le prenotazioni si viene indirizzati ad un programma che ti permette di seguire la coda e di avere un’idea di quando toccherà a te. (Attenzione: leggete le istruzioni e permettete al programma di usare i cookies)
Per darvi un’idea alle 2.01 di questa notte avevo oltre 9.200 persone davanti, e i tempi di attesa erano di oltre un’ora.
Con numeri del genere erano le quattro passate quando è arrivato il mio turno e mi sono collegata piena di aspettativa solo per scoprire che i giorni che mi interessavano erano già sold out. Anzi, in realtà era sold out tutto il mese.
Ora qui bisogna aprire parentesi perchè a quelle ore di notte non si è proprio lucidi, e invece bisognerebbe esserlo per decidere più in fretta.
Quando si apre il calendario con tutte le date disponibili e gli orari di ingresso la legenda non è immediatamente visibile, quindi forse vi sarà utile:
– se l’orario è scritto in rosso e c’è una X significa che ormai hanno venduto tutti i biglietti
– se l’orario è scritto in rosso e c’è un triangolino significa che sono rimasti pochi biglietti.
Non ho visto com’è fatto un orario con biglietti disponibili, quindi non so dirvi com’è.
Comunque se vedete tutto rosso buttatevi come squali sui triangolini, e forse ce la farete.
Altri modi per acquistare i biglietti
Questo naturalmente non è l’unico modo per acquistare i biglietti: si possono acquistare anche dal Giappone, alle macchinette Lawson nei conbini (Può essere una soluzione per chi fa viaggi particolarmente lunghi – ma ha comunque delle problematiche), oppure si possono acquistare tramite gli intermediari che propongono la visita al museo legata ad altre attività.
Tra gli intermediari che ho trovato – senza peraltro trovare posto – posso segnalare Willer e Klook – ma a prezzi più alti (Ci sarebbero anche altri siti ma lì si raggiungono livelli da strozzinaggio).
Adesso arriviamo alla parte dei piani supplementari. Se non posso avere il Ghibli Museum ho pensato a queste altre possibilità.
Altre attrazioni a tema Ghibli
– il Ghibli Park di Nagoya – che per il momento non riesco a prenotare, chissà perchè.
– il negozio Ghibli più fornito di Tokyo, il Donguri Republic vicino allo Skytree. I negozi della catena Donguri Republic sono Ghibli store sparpagliati per tutta Tokyo.
– le pasticcerie Cream Puff Factory, con i loro celebri bignè a forma di Totoro (Si, io ho un debole sia per i dolci che per Totoro, sono perfette!!)
– l’orologio Ghibli alla stazione Shiodome – già visto nel primo viaggio, ma se passeremo ancora in zona lo rivedrò volentieri.
– il Museo architettonico all’aperto di Edo-Tokyo – questo più che altro per passeggiare nella stessa atmosfera che si ritrova in molti film. Sembra sorprendentemente interessante. Pare che La città incantata sia liberamente ispirata a questo parco.
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