L’Isle sur la Sorgue – una domenica al mercato.
Mentre mettevo insieme l’itinerario per la nostra breve vacanza in Provenza mi sono imbattuta in una lista dei mercatini provenzali – potete consultarla a questo link.

Messe così sono belle anche le zucchine!
Uno dei mercati che ha attirato la mia attenzione è quello de l’Isle sur la Sorgue, che era già nel nostro itinerario, per i suoi canali e per le pittoresche ruote ad acqua.
Nell’elenco indicato il mercato doveva svolgersi sia in modo tradizionale che in barchette sui canali.
Qui una foto presa da internet: quando non abbiamo trovato le barche abbiamo chiesto informazioni e ci hanno detto che lo fanno così solo la prima domenica del mese. Beh, sarà per la prossima volta allora, che peccato!

Prodotti tipici – formaggi caprini a diversi livelli di stagionatura, una bontà
Il mercato, anche senza barche, comunque vale assolutamente la visita: affollato, colorato ed interessante, in particolare per quanto riguarda i banchetti di brocantage e le immancabili bancarelle degli cibi tipici (che sono la mia debolezza).
Le olive qui hanno una marinatura molto simile a quella delle olive spagnole, e la presenza di fumanti padellate di paella ci confermano l’impressione di una mescolanza fra cultura francese e spagnola, sempre più evidente via via che si scende verso il mare.

Paella a inizio cottura

Pomodori di tutti i colori!
Ogni tanto nei vicoli spuntano strane opere, che pubblicizzano piccoli negozi un po’ fuori dal percorso del mercato. Sono insegne alternative, molto originali.
E scopriamo che i fiori di carciofo possono essere molto decorativi.
Il paese è grazioso ed ordinato, i canali che lo circondano ne moltiplicano il fascino.
Un dettaglio shabby – Isle sur la Sorgue 2016
E come sono decorative le facciate, degli esercizi, a volte basta davvero poco per dare un tocco curato ed originale ad una cittadina.
Entriamo in un bar per bere qualcosa di fresco e ci troviamo in un ambiente interessantissimo: i proprietari collezionano ogni sorta di stranezza e le pareti sono piene di targhe, mensole ricolme di collezioni… i tavolini sono ricavati da vecchie macchine per cucire, ovunque specchi di un’altra epoca riflettono la nostra immagine dandole un tocco vintage. Che atmosfera!!
Andiamo a vedere da vicino una ruota idraulica in legno: è coperta di muschio gocciolante, molto suggestiva.
Un monumento all’acqua e all’ingegno

Le antiche ruote
I canali sono anche insospettabili gallerie d’arte – o almeno crediamo che sia per questo che nell’acqua trasparente vediamo un grande orecchio di pietra appoggiato sul fondo.
Ci fermiamo un momento per fare qualche foto a le Partage des Eaux, ossia del punto in cui il fiume Sorgue si divide in due fiumi distinti, la Sorgue di Velleron e la Sorgue d’Entraigues e poi ripartiamo verso la sorgente e verso la prossima meta: Fontaine de Vaucluse.
Il paese si specchia nell’acqua tranquilla
I canali alla biforcazione dei due fiumi